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PALAZZO GRASSI

Palazzo Grassi rappresenta l’ultimo edificio che si affaccia sul Canal Grande costruiti prima della caduta della Repubblica di Venezia.

Noto anche con il nome di Palazzo Grassi-Stucky, l’edificio, situato in Campo San Samuele, ospita al suo interno importanti mostre di arte contemporanea.

CENNI STORICI

Nella prima metà del Settecento, la famiglia Grassi acquistò un piccolo appezzamento di terra, che divenne via via più esteso. Vennero innalzati diversi edifici, tra i quali era compresa la “Palazzina Grassi”, dove la l’omonima famiglia si trasferì in attesa della fine dei lavori.

In particolare, i fratelli Zuanne e Angelo Grassi acquistarono i primi edifici nel 1732 dai fratelli Trivellini, per poi rilevare, nel 1736, un altro palazzo di proprietà della famiglia Michiel.

L’edificazione dell’odierno Palazzo Grassi iniziò qualche anno più tardi, nel 1748, anno al quale risale un documento che autorizza i lavori di scavo. L’ultimazione dei lavori risale al 1772.

Nel corso del XIX secolo diversi proprietari entrarono in possesso del palazzo, dal tenore lirico Antonio Poggi a Simone de Sina, ricco uomo d’affari greco.

Nel 1908, l’edificio venne ceduto all’industriale svizzero Giovanni Stucky; vennero approntate importanti migliorie, soprattutto per quanto riguarda la costruzione di impianti elettrici e di riscaldamento e l’inserimento di ascensori.

PALAZZO GRASSI COME LUOGO D’ELEZIONE PER L’ARTE

L’imprenditore Franco Marinotti acquistò il palazzo nel 1949, e in virtù della passione che nutriva nei confronti dell’arte e la cultura, decise di utilizzarlo per allestire al suo interno il Centro Internazionale dell’Arte e del Costume.

Per rendere l’intera struttura più appetibile nell’ospitare mostre d’arte e ricevimenti, Marinotti fece eseguire alcune modifiche, come la copertura del cortile con una vetrata, la messa in posa di marmi intarsiati al posto della vecchia pavimentazione e la sostituzione del giardino con un teatro all’aperto con un tetto apribile.

La promozione delle opere di artisti contemporanei come Jorn, Ernst e Dubuffet proseguì fino al 1978, quando la famiglia Marinotti decise di vendere il palazzo.

Nel 1983, la Fiat acquistò il palazzo e incaricò l’architetto Gae Aulenti di eseguire i lavori di ristrutturazione. Furono predisposti elementi stilistici e architettonici di forte modernità, in contrasto con gli elementi neoclassici che compongono la struttura; un esempio è dato dall’introduzione di una colorazione verde acquatico per le finte porte dell’edificio, in netto contrasto con il rosa del marmorino.

Nel 2005, il magnate francese François Pinault acquistò la proprietà di Palazzo Grassi per allestire al suo interno la sua collezione privata di opere d’arte  moderne e contemporanee. Pinault affidò all’architetto giapponese Tadao Ando i lavori di ammodernamento della struttura.

L’architetto giapponese prestò attenzione a non stravolgere i riferimenti classici del palazzo, conservando intatti gli aspetti più caratteristici.

Dal 2006 è attiva a Venezia la Pinault Collection, con la prima mostra inaugurata proprio quell’anno a Palazzo Grassi; una seconda sede per le attività museali di Pinault è stata allestita nel 2009 a Punta della Dogana.

In queste due prestigiose location, gli artisti possono allestire opere in situ, sperimentando un coinvolgimento attivo.

ARCHITETTURA

All’esterno, l’edificio presenta due facciate, una frontale che si affaccia sul Canal Grande e un’altra laterale affacciato su Campo San Samuele. La mole imponente dell’edificio richiama la sete di potere ella famiglia Grassi, intenzionata a essere riconosciuta per la sua importanza.

L’edificio, in stile neoclassico, racchiude un cortile colonnato, che divide la struttura in due porzioni: una anteriore, che ospita quattro sale laterali e un salone centrale, e una posteriore, che ospita locali minori e un sublime scalone con decorazioni di Michelangelo Morlaiter e Fabio Canal.

INFORMAZIONI UTILI

Se siete interessati a visitare Palazzo Grassi, prendete nota che l’orario di apertura è compreso fra le 10 e le 19 e l’ultimo ingresso può esser fatto alle ore 18. Il palazzo è aperto tutti i giorni, ad esclusione del martedì.

Per raggiungere Campo San Samuele, potete salire sul vaporetto da San Samuele (linea 1) o da Sant’Angelo (linea 1).

Accanto a Palazzo Grassi è presente il Teatrino di Palazzo Grassi, che organizza eventi culturali tutto l’anno.

Attualmente a Palazzo Grassi è in corso di esposizione la mostra monografica “La Pelle”, dedicata all’artista belga Luc Tuymans, con oltre 80 opere raccolte. Per visitare le opere di quest’artista, avete tempo fino al 6 gennaio 2020.

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