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DORSODURO

Licenza CC-BY-SA 4.0; fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/File:Squèro_di_san_Trovàso.jpg

 

Il sestiere di Dorsoduro confina a nord con i sestieri di Santa Croce e San Polo e a est col Canal Grande; in questo sestiere sono compresi il canale della Giudecca e l’omonima isola, che possiede una numerazione civica propria. Il Ponte dell’Accademia permette di collegare Dorsoduro con il sestiere di San Marco.

Si pensa che il suo nome derivi dal fatto che un tempo la zona fosse composta da un terreno stabile, meno umido che in altre zone.

Dal punto di vista storico e artistico, questo sestiere ospita alcuni siti museali rilevanti, come la Galleria dell’Accademia, fondata dal pittore Giambattista Piazzetta nel 1750 e la Collezione Peggy Guggenheim, che ospita opere d’arte moderne e contemporanee.

Altri edifici storici pregiati sono Ca’ Rezzonico, che ospita il museo del Settecento veneziano, Ca’ Dario, tristemente nota per le vicende tormentate dei suoi proprietari, la Scuola Grande dei Carmini (scuola di devozione e carità) e Ca’ Foscari, sede dell’omonima Università.

Guardando agli edifici religiosi, iniziamo col citare la Basilica di Santa Maria della Salute, edificata nell’area di Punta della Dogana, che rappresenta un esempio di architettura barocca veneziana ed è visibile sia dal Bacino di San Marco sia dal Canal Grande.

Sono presenti inoltre la Chiesa dei Gesuati, che custodisce tele di Tintoretto e Tiepolo, la Chiesa di San Sebastiano, esempio di architettura rinascimentale con decorazioni di Paolo Veronese, la Chiesa di San Pantalon, la Chiesa di Ognissanti e la Chiesa di San Nicolò dei Mendicoli.

I giovani universitari sono soliti radunarsi nel Campo Santa Margherita, dove non mancano locali nei quali è possibile assaggiare lo spritz, aperitivo alcolico a base di prosecco, aperol e acqua frizzante; in questo luogo non mancano occasioni per sperimentare la vita notturna veneziana.

A Dorsoduro è possibile visitare lo squero di San Trovaso, un classico cantiere specializzato nella costruzione d’imbarcazioni tipiche veneziane come gondole, pupparini, sandoli e s’ciopóni.

Questo squero, attivo già dal XVII secolo, è ancora oggi in attività, anche se le imbarcazioni costruite e riparate sono prevalentemente gondole.

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