Il Grande Albergo Ausonia Hungaria è stato progettato dall’architetto Nicolò Piamonte per Luigi Fabrizio.
La struttura, nota anche come villa Brucker o villa Tozzi, è stata edificata nel periodo 1905-1908.
La villa presenta una pianta irregolare in muratura continua; l’accesso all’edificio è preceduto da una scalinata in cemento armato dai tratti signorili. I piani che compongono la struttura sono il seminterrato, il piano terra, il primo piano, il secondo piano, il terzo piano e il sottotetto.
La facciata principale del Grande Albergo Ausonia Hungaria è arricchita da finestre con arco a tutto sesto; nel 1914 venne aggiunta una copertura in ceramica policroma, ornata da fregi e motivi con allegorie femminili ed elementi geometrico-floreali.
L’edificio è circondato da un giardino che funge da parco per gli ospiti, verso il quale si affaccia una terrazza con copertura in ferro, decorazioni in stile Liberty e lampioncini in ferro battuto e vetro.
Gli interni della villa sono ricoperti da mobili, pavimenti, foto e allestimenti d’epoca. Il salone principale viene destinato a sala da pranzo ed è ornato da decorazioni a stucco in rilievo, con la presenza di elementi geometrico-floreali. Al suo interno, la struttura ospita anche una sala da tè, il cui soffitto è costituito da dipinti con figure allegoriche, con un paesaggio sullo sfondo.
Gli arredi delle camere da letto degli ospiti hanno la firma di Eugenio Quarti, uno degli esponenti più in vista della produzione Liberty dei primi anni del Novecento.
Lo stato di conservazione generale del Grande Albergo Ausonia Hungaria è discreto, tuttavia alcuni pezzi in ceramica della facciata che dà sul Gran Viale Santa Maria Elisabetta sono crollati.