Il centro storico di Venezia ha conosciuto negli ultimi anni un aumento inarrestabile dei flussi turistici. Tra i molti visitatori che percorrono le sue calli alla ricerca di quelle bellezze che hanno reso la Serenissima conosciuta in tutto il mondo, non mancano turisti incivili e poco rispettosi del decoro urbano.
Questa mancanza di rispetto per un contesto fragile e delicato viene avvertita con grande intensità da parte degli abitanti del centro, che invocano a più riprese ordinanze per arginare questo fenomeno.
Vista la situazione, il Consiglio comunale di Venezia è corso ai ripari e a maggio ha approvato, con 22 voti favorevoli e 6 contrari, il nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana.
REGOLE E DIVIETI
Di seguito, ti presentiamo le novità più importanti, che creano un impatto soprattutto sulle attività dei turisti e e dei visitatori.
- L’accessibilità ad “aree di particolare decoro” come stazioni, parchi, parcheggi, mezzi pubblici e luoghi d’interesse storico compresi nel sito Unesco “Venezia e la sua Laguna” non può essere limitata da comportamenti contrari al decoro, pena l’elevazione di sanzioni e del “daspo urbano”. I trasgressori potranno essere allontanati temporaneamente dal centro storico a seguito di un controllo.In particolare, è vietato circolare nei luoghi pubblici o aperti al pubblico passaggio in tenuta balneare o a torso nudo; questa limitazione include anche coloro che salgono sulle imbarcazioni, comprese gondole, vaporetti, bus e tram.
- Non è consentito “consumare alimenti e bevande seduti al suolo nei luoghi pubblici o aperti al pubblico passaggio nei centri abitati”; non è possibile “sedersi o sdraiarsi a terra sui gradini dei ponti e dei portici monumentali, sulle vere da pozzo, davanti a vetrine di negozi, su murette di fondamenta nonché sulle passerelle per l’acqua alta, bagnarsi, tuffarsi e nuotare in tutti i rii, canali e bacini interni ai centri urbani, nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca”.
- L’occupazione di suolo pubblico è fortemente regolamentata: i banchetti per la vendita e gli stand di Onlus e associazioni di volontariato non potranno occupare lo stesso luogo per più di due giorni al mese, lasciando trascorrere almeno 8 giorno tra un’occupazione e quella successiva.
- Coloro che sporcano in qualsiasi modo i luoghi pubblici dovranno pagare una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.
- Per contrastare l’abuso di alcol sulla pubblica via “è vietata, dalle ore 20 di ogni giorno alle ore 8 di quello successivo, l’assunzione di bevande alcoliche di qualsiasi genere, tipologia e gradazione al di fuori dei luoghi autorizzati alla somministrazione e dei relativi plateatici”.
- Non è consentito attaccare lucchetti sui ponti e circolare in bici nel centro storico. I bambini al di sotto del 11 anni potranno utilizzare monopattini e velocipedi al di fuori delle aree di San Marco, Rialto e di altre zone del centro storico.
- Non si può turbare la quiete pubblica dalle 23 alle 8 del giorno successivo, e durante il primo pomeriggio, dalle 12 alle 15.
- Divieti con multe fino a 500 euro nei confronti di coloro che acquistano o assumono sostanze stupefacenti; viene sanzionato anche il commercio abusivo e l’esercizio della prostituzione. Infine, è vietato sostare nei parchi pubblici al di là dell’orario di chiusura dei cancelli.
Le regole appena elencate, dettate soprattutto da un sano buon senso, sono state adottate con lo scopo di preservare le bellezze del centro storico di Venezia, limitando gli effetti di un turismo mordi e fuggi deregolamentato. Per completezza, ti consigliamo di dare un’occhiata anche a questo post, che tratta dell’introduzione di un ticket d’ingresso al centro cittadino.
Fonte: https://live.comune.venezia.it/it/approvazione-regolamento-polizia-urbana-venezia-16-maggio-2019