INTRODUZIONE
Una delle isole della laguna di Venezia meno frequentate dai turisti è quella di Mazzorbo.
Situata ad est di Burano, è collegata a quest’ultima grazie a un ponte in legno chiamato Ponte Longo. Nonostante il flusso turistico si concentri soprattutto sulle vicine località di Torcello e San Francesco del Deserto. Similmente a quanto accade per Torcello, anche Mazzorbo presenta aree coltivate; tra i prodotti agricoli tipici dell’isola troviamo le castrature di Mazzorbo, che rappresentano il primo frutto della pianta dei carciofi, dal sapore amarognolo.
Un altro prodotto agricolo tipico è la dorona, un vitigno tipico della laguna veneta, coltivato nella tenuta Scarpa Volo, di proprietà del Comune. La tenuta, formata da un complesso edilizio confina con un campanile, che rappresenta i resti del monastero di Santa Maria in Valverde.
Ogni estate, a cavallo fra giugno e luglio, viene organizzata a Mazzorbo una sagra paesana nella quale poter degustare prodotti tipici di carne, pesce e verdure locali; l’evento, allietato da musiche ed iniziative ludiche, ha come punto di riferimento il patronato della Chiesa di Santa Caterina.
ASPETTI STORICI
Nota anticamente come Maiurbium, l’isola vide nascere i primi centri abitati nel 640 d. C. a seguito della fuga degli abitanti dell’entroterra dalle invasioni barbariche.
L’isola acquisì ben presto un rilevante ruolo commerciale, ricevendo un influsso positivo dalla vicina Torcello. A Mazzorbo furono edificati sontuosi palazzi e grandi monasteri nei quali venivano educati i figli dei patrizi veneziani; le strutture più importanti, oltre alla già citata Santa Maria in Valverde, furono Sant’Eufemia, San Maffio, Santa Maria delle Grazie e Santa Caterina.
Sull’isola furono presenti cinque parrocchie: San Pietro, Sant’Angelo, Santo Stefano, San Bartolomeo, Santi Cosma e Damiano.
Mazzorbo raggiunse dal punto di vista economico e culturale il massimo splendore poco prima dell’anno Mille, per poi venire messa in ombra dall’astro nascente di Venezia. Ciò nonostante, sarebbe eccessivo parlare di una decadenza vera e propria, dato che l’isola rimase ancora un luogo d’elezione per gli svaghi della nobiltà veneziana.
L’unico edificio religiosi giunto integro fino ai giorni nostri è la Chiesa di Santa Caterina, costruita tra il 1283 e il 1291 in stile gotico-romano; il suo campanile custodisce la campana più antica della laguna di Venezia, che risale al 1318. L’edificio, che un tempo comprendeva il convento delle monache benedettine, è caratterizzato da un atrio con una pavimentazione a spina di pesce.
Della chiesa di Sant’Angelo rimane solo il campanile, localizzato in prossimità dell’angolo nordorientale dell’isola.
Se volete visitare l’isola di Mazzorbo, potete servirvi dei mezzi pubblici, utilizzando la linea 12 da Fondamente Nove o da Treporti.