Ticket d'ingresso a Venezia: le novità principali
Venezia ha una patrimonio artistico e culturale unico al mondo; il centro storico attira ogni anno un flusso di circa 28 milioni di turisti.
Oltre agli aspetti positivi legati agli incassi delle strutture ricettive e culturali, Venezia ha dovuto far fronte, soprattutto negli ultimi anni, alla crescita del cosiddetto turismo mordi e fuggi, con la presenza di visitatori talvolta poco rispettosi dei luoghi in cui andavano a soggiornare; in tal senso, le cronache locali hanno riportato sempre più spesso di bivacchi improvvisati, atti contrari al buon costume e la concentrazione di un numero troppo elevato di persone in uno stesso luogo.
Per questa ragione, il sindaco della città lagunare Luigi Brugnaro ha proposto una delibera, da poco approvata dal consiglio comunale, che intende regolamentare il flusso turistico nella Città antica da qui agli anni a venire.
In particolare, verrà implementata una tassa d’ingresso a “bollini”, che sarà di 6 euro nei periodi con un flusso turistico normale, per salire a 8 euro nei periodi con il bollino rosso, fino ai 10 euro per quelli caratterizzati dal bollino nero. Nei periodi a basso flusso turistico, il tributo sarà di 3 euro, che corrisponderà alla cifra di partenza che verrà per il 2019.
I turisti che si recheranno a Venezia utilizzando treni, pullman, taxi, traghetti e “lancioni” pagheranno la tassa con una quota addizionale sul prezzo dei biglietti.
L’intento che si vuole perseguire è quello di raccogliere i fondi sufficienti per tutelare il decoro della città e asportare la massa di rifiuti generati dalla presenza turistica, senza far pesare il tutto sulle casse comunali, costrette a sborsare in media 30 milioni all’anno.
A partire dal 2022 entrerà in vigore un’altra importante novità, vale a dire l’obbligo di prenotazione: coloro che prenoteranno in anticipo l’ingresso nella città di Venezia saranno agevolati, mentre gli altri potranno comunque accedervi, ma con qualche complicazione in più.
Il provvedimento è stato applaudito dall’Associazione Veneziana Albergatori che punta alla progettazione di una carta unica digitale dei servizi, gestita da un apposito software, che permetterà di bilanciare la presenza di turisti e visitatori nella città dei dogi.
Chi sarà scoperto ad evadere il ticket dovrà pagare una sanzione amministrativa fino a 450 euro.
Alcune categorie di persone saranno esentate dal pagamento del ticket d’ingresso.
Esse sono:
- coloro che soggiornano nelle strutture ricettive che si trovano all’interno del territorio comunale;
- residenti nella Città metropolitana di Venezia;
- residenti nella Regione Veneto;
- possessori di Citypass “Venezia Unica” (navigazione);
- bambini sotto i 6 anni
- disabili e accompagnatori;
- persone che praticano terapie riabilitative o accedono alle strutture sanitarie;
- atleti che accedono alle competizioni sportive
- amministratori e pubbliche autorità (per motivi istituzionali);
- volontari impegnati in eventi o manifestazioni del Comune o della Regione;
- volontari per emergenze
- Forze dell’Ordine e Forze Armate, inclusi i Vigili del Fuoco;
- coloro che hanno un contratto d’affitto ad uso non turistico
- coniugi, conviventi, parenti o affini dei residenti fino al 3° grado
- parenti di detenuti;
- persone che partecipano a funerali
- persone convocate per ragioni di giustizia.