Progettata nel 1906 dall’architetto Domenico Rupolo per Eugenia e Vittorio Romanelli la villa è posizionata ad angolo tra via Pisani e via Dandolo.
La struttura, a pianta irregolare, è formata da cinque piani, ha un’altezza di 10 metri e mezzo e copre una superficie di 265 mq.
Villa Romanelli è stata edificata con due ingressi, uno da via Dandolo (ingresso principale) e l’altro da via Pisani (ingresso secondario); entrambi gli ingressi sono preceduti da cancelli in ferro battuto in stile Liberty floreale con al centro un motivo a nastri intrecciati. Sono presenti esternamente due scale in pietra d’istria; internamente si trova una scala angolare a due rampe, composta da cemento al primo e al secondo piano e dal legno in corrispondenza del sottotetto.
I pavimenti dell’edificio sono alla veneziana e presentano decorazioni con motivi geometrici.
All’esterno la villa è circondata da una ringhiera inframmezzata da colonne dai capitelli in maiolica colorata e arricchiti da motivi geometrici e vegetali; inoltre, si possono notare altre decorazioni: la facciata settentrionale ospita una patera in pietra e una formella con forme animali, e un’edicola in pietra d’istria con il leone di San Marco.
Nella facciata rivolta a nord-est i balconi sono accompagnati da una balaustra in pietra d’istria con colonne.
A livello del sottotetto è presente un affresco e gli archi che sormontano le finestre della villa sono stati realizzati in pietra di Vicenza.
La costruzione mostra nel complesso molteplici richiami allo stile gotico-bizantino, rappresentano una testimonianza significativa della stagione del Revival.