Villa Quarti, edificata nel biennio 1909-1910 da Rubens Corrado per il committente Luigi Quarti, porta con sé gli elementi caratterizzanti del gotico fiorito della fine del XV secolo come trifore, quadrifore e i motivi a ruota, senza rinunciare all’utilizzo del cemento.
Alla sua entrata si trova un cancello in ferro battuto con motivi geometrici e floreali.
Lo stile gotico, così evidente in questa villa veneziana, non ha mancato di suscitare critiche e perplessità tra gli intellettuali dell’epoca: ad esempio, il settimanale estivo “L’onda del Lido” criticava nel 1911 la sproporzione tra gli archi troppo grandi e le finestre troppo minute, ironizzando sul fatto che con il materiale messo a disposizione per quella villa, sarebbe bastato per costruirne due.
Sono presenti richiami ad altri edifici tipici dell’architettura veneziana, come Ca’ Dario e Palazzo Contarini Fasan.
Noto anche con i nomi di villa Curletti in Talenti e villa Bianca, l’edificio presenta una pianta irregolare e si sviluppa su due piani, coprendo una superficie di quasi 200mq.